Arches è un universo di roccia, dove a farla da padrone sono elementi che riusciamo appena a percepire, di certo non nella loro dirompente forza. Potremmo passare un'intera esistenza, nella sua fugacità, a guardarne una nuda parete rocciosa senza intuire il benché minimo cambiamento, ma nel frattempo acqua, terra e aria costruiscono qualcosa che, un domani, intere generazioni osserveranno.
Un'intera esistenza, con il suo concentrato di dolori e gioie, successi e frustrazioni, è appena un'ombra nella mente di un mondo che ragiona in termini di milioni di anni.
Alcune info sul parco
Una delle cose belle di questo parco è che può essere fruito da chiunque, occasionali visitatori e hikers affamati di miglia, famigliole con prole e fotografi professionisti. E' un parco che riesce a dare il meglio di sé avendo a disposizione un singolo giorno per visitarlo ma allo stesso tempo permette di perdersi al suo interno per giorni, a caccia dell'angolo meno frequentato e fuori dai canonici percorsi.
Arches, inoltre, ha il grande vantaggio logistico di trovarsi a dieci minuti di macchina dalla vicina cittadina di Moab. Questo significa che si possono evitare alzatacce per essere al parco di buon'ora (anche se le prime ore della mattina regalano una temperatura più sopportabile ed un ambiente meno affollato) e che si può agevolmente lasciare il parco per pranzo o nelle ore più calde per spezzare la giornata in una comoda camera d'albergo con aria condizionata. Inoltre, gran parte delle attrazioni si trovano a poche centinaia di metri dai vari parcheggi e richiedono uno sforzo davvero minimo per essere raggiunte.
Le North and South Windows
Escludendo il trail che conduce al Delicate Arch, praticamente tutti gli archi principali sono visibili percorrendo sentieri in piano. La varietà è un altro fattore che gioca a favore di questo parco. Ciò che viene classificato come arco può differire enormemente e ognuno è davvero unico e sorprendente nelle differenti caratteristiche. Uniti alle particolari formazioni rocciose che si possono osservare, ce n'è davvero per tutti i gusti. Insomma, se desiderate vedere molte cose, avete poco tempo e poca voglia di faticare, Arches è il parco ideale per voi. Il rovescio della medaglia? Orde di turisti che in alcuni casi fanno diventare davvero difficile sia godere di queste meraviglie naturali nel silenzio e nell'ammirazione che meritano sia, più prosaicamente, trovare un parcheggio nei periodi di alta stagione.
Arches si trova lungo la I-191, a solo 8 km. da Moab. Dopo aver vagato per lo Utah o per l'Arizona ed aver incontrato cittadine da 50 abitanti, Moab vi sembrerà una piccola metropoli. E' una cittadina molto ben attrezzata, in posizione privilegiata a poche decine di km anche da Canyonlands – Island in the Sky e dal Dead Horse Point, piena di motel, ristoranti e negozi. E' il paradiso dell'outdoor, con negozi specializzati in tutte le attività sportive che si possono fare all'aperto, e dove non è un problema neanche noleggiare attrezzature, una bici, o anche una 4WD per percorrere le numerose strade sterrate della zona e all'interno dei parchi. Guardando una cartina, Arches potrebbe sembrare un parco relativamente piccolo, in realtà fra bassi limiti di velocità e macchine sulla strada c'è bisogno di almeno mezz'ora per percorrerlo dall'entrata all'estremità opposta. E' un ambiente desertico, quindi con temperature che vanno agevolmente sopra i 40 gradi nel periodo estivo. Occhio quindi a non dimenticare ampie scorte d'acqua, cappello e protezione solare. Scarpe da hiking sono sempre consigliate ma quasi tutti i trail più semplici possono essere affrontati anche con semplici scarpe da ginnastica.
Hiking
Come detto Arches offre molti dei propri punti d'interesse su un piatto d'argento. Lo sforzo per godere di queste attrazioni è veramente minimo e raramente si incontrano trail più lunghi di un paio di chilometri (fa eccezione il sentiero che porta al "re" di Arches, quel Delicate Arch che è il simbolo dello Utah). Ciò nonostante, in molti amano inoltrarsi nella parte non canonica del parco, campeggiando sotto le stelle ed esplorando senza percorrere i tracciati tradizionali. Per molte di queste attività occorrono permessi dei ranger e molta responsabilità, quindi se avete in mente qualcosa del genere prima di tutto è necessaria una bella chiacchierata al visitor center.
Le La Sal Mountains sono solo una delle vedute spettacolari lungo il Devils Garden Trail
Tra i trails più brevi, ecco qualche highlight:
-Balanced Rock (0.3 miles, loop): Non si tratta di un arco, ma di un masso tondeggiante che si tiene in equlibrio su un piedistallo di roccia. Molto d'impatto visivamente, si comincia a vedere già da qualche centinaio di metri sulla strada principale. Nessun rischio di perderla dunque! Il breve sentiero gira attorno alla Balanced Rock permettendo di osservarla da diverse angolazioni
-Double Arch (0.8 miles, round trip)
-North e South Windows (1 mile, loop): Questo trail porta a due archi affiancati che ricordano per la loro particolare forma un paio di occhiali. Compreso nel loop anche il Turret Arch
-Broken Arch (1.3 miles, round trip): La caratteristica di questo arco è che a metà si può osservare una linea di frattura. Sembra quasi che sia stato riattaccato con qualche tipo di mastice.
Tenendo presente che tutti questi archi si possono vedere in mezza giornata, vista la brevità dei trail da intraprendere, ecco qualche altro consiglio per continuare la visita:
Sand Dune Arch (0.5 miles, 30 minutes, easy, round trip, no elevation gain)
E' un arco poco conosciuto, forse perché è inserito all'interno di alte pareti di roccia che nascondono perfettamente l'oasi nella quale è inserito. Il sentiero che parte dal piccolo parcheggio passa per un punto piuttosto stretto tra le rocce e ci si ritrova in una meravigliosa oasi di sabbia finissima, verde vegetazione, pareti di roccia levigata e un silenzio irreale. Viene voglia di togliersi le scarpe e far sprofondare i piedi nella sabbia. Dopo questo primo slargo si prosegue per un altro stretto passaggio ed infine un secondo slargo dove si trova il Sand Dune Arch. L'arco, di per sé, non è maestoso come altri, non risalta per la grandezza né per la forma ma il contesto nel quale è inserito è favoloso. Sarebbe facile scalarlo, ma non dimenticate che per preservare intatte queste meraviglie della natura è severamente proibito!
Park Avenue (2 miles, 1 h, easy, round trip, 320 ft elevation gain)
Una delle prime possibilità di passeggiata che si incontrano entrando nel parco è proprio questa. Qui non incontrerete archi naturali ma uno scenario davvero impressionante. Da ricordare che il sentiero parte da un parcheggio e arriva ad un altro parcheggio, quindi o ci si organizza con qualcuno che vi venga a prendere dal lato opposto del trail o, per l'andata e ritorno, le miglia diventano due. Il sentiero dopo una breve discesa diventa piatto e procede tra le enormi e piatte rocce che lo contornano. Si tratta di maestose lastre di roccia rossa che dovrebbero ricordare, nel loro ergersi verticalmente verso l'alto, i grattacieli di Park Avenue a New York. Descrivere la bellezza di questo tipo di posti è molto difficile. A volte certe cose ci colpiscono quasi "irrazionalmente" e ci lasciano così, a cercare di trovare delle spiegazioni forse inutili per sensazioni che ci hanno, anche solo per un attimo, soggiogato.
Il Delicate Arch
Devils Garden/Primitive Trail (7 miles, 3-4 h, moderate, semi-loop, 350 ft elevation gain)
Questo è praticamente l'unica vera hike impegnativa che sia possibile trovare ad Arches, principalmente per la sua lunghezza. E' una hike che permette di vedere un gran numero di archi presenti sul percorso (fra cui alcuni molto poco visitati) nonché di assaporare un succoso assaggio di ambiente di alto deserto. In realtà questo percorso è ampiamente frequentato nella prima parte, che porta fino al famoso Landscape Arch. Sarà facile trovare ancora diverse persone fino al Double O Arch, ad un miglio e poco più dal trailhead. Dopo di chè, potrete probabilmente godervi una quasi completa solitudine, fra pinnacoli di roccia e natura allo stato primitivo. Verso la fine del percorso, da non perdere il superbo paesaggio che si presenterà ai vostri occhi in una vasta pianura con delle colonne rocciose che si innalzano verso il cielo blu dello Utah, contornate dalle La Sal Mountain sullo sfondo quasi sempre coperte da un cappuccio di neve.
Delicate Arch (3 miles, 2 hs, moderate, round trip, 560 ft elevation gain)
Se avete visto un arco naturale da qualche parte, su una rivista, in televisione, su Internet, è probabile che abbiate visto il Delicate Arch. Questo stupendo arco non è solo il simbolo del parco, ma di tutto lo Utah. Non è necessariamente il più bello in assoluto, ma la locazione in cui è posizionato lo rende estremamente affascinante al tramonto e tremendamente fotogenico. Nelle tarde ore pomeridiane troverete folle semioceaniche e eserciti di fotografi appostati. Il trail da percorrere per arrivare al cospetto del Delicate non è dei più semplici. Dopo una prima parte pianeggiante con una collinetta leggera da saliscendere (un'occhiata al Wolfe Ranch, anticamente abitato, è sicuramente interessante) c'è da scalare una sostanziosa erta su terreno completamente roccioso. Ancora qualche centinaio di metri, si sale su una piccola collinetta con a lato una parete di roccia, e finalmente eccolo lì, in tutta la sua grandezza. Il Delicate, adagiato su un ampio anfiteatro digradante in una conca naturale. Non è difficile capire perché sia così famoso, così fotografato, così ambito dai viaggiatori di tutto il mondo. Il paesaggio che vi si presenta sembra davvero alieno per la sua particolarità. E il fatto che il Delicate sia nascosto alla vista fino all'ultimo metro, non fa altro che accentuare il senso di incredulità che si prova appena superata l'ultima svolta. L'arco è alto una trentina di metri (in realtà non è facile trovare delle misure ufficiali) e sembra la metà inferiore di un uomo in cammino sulla salita. Un gigante di roccia in un mondo di roccia. Programmate di partire dal trailhead almeno un'ora e mezzo prima del tramonto (meglio due) in modo da poter percorrere con calma il percorso, trovarvi un posticino (più o meno) tranquillo e rilassarvi mentre aspettate di veder l'arco sottostante accendersi di rosso. Tenete presente che la strada del ritorno, sia pure percorsa praticamente in cordata con tutti gli altri visitatori, sarà effettuata con progressiva oscurità. Trattandosi di terreno piuttosto accidentato, una torcia è consigliata.