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Canyonlands NP

UTAH, the Beehive State
Fabry

La maggior parte dei viaggiatori sulla classica rotta San Francisco – Los Angeles – Las Vegas parte con in mente due scenari: Grand Canyon e Monument Valley. Sono i luoghi dell'immaginario collettivo, delle immense profondità del Grand Canyon e dei classici film di John Ford nella Monument Valley. Poi, la strada porta quasi naturalmente a visitare Yosemite e la Death Valley, e magari a fare una deviazione a Zion e Bryce.
Ma per chi ha voglia di programmare qualche giorno in più, e mettere in cantiere qualche altro centinaio di miglia per raggiungere lo Utah centroorientale, si aprono gli immensi spazi di due altri grandi parchi nazionali, che offrono opportunità infinite per camminate, esplorazioni, meraviglie naturali e avventure in fuoristrada.
Stiamo parlando di Arches National Park, il regno degli archi naturali, e, per quello che più ci interessa in questa sezione, di Canyonlands National Park.
La particolarità di questo parco è che, anziché rappresentare un'unica, contigua estensione di terra, si articola in 3 diverse unità, ognuna con una propria anima e delle proprie caratteristiche. Dalla sezione più visitata e facile da raggiungere, quella di Island in the Sky, che ricorda i paesaggi del Grand Canyon con le sue profonde fratture scavate dai fiumi e dagli elementi; alla sezione di Needles, dove ci si può perdere fra paesaggi probabilmente meno spettacolari ma dove il territorio è fortemente selvaggio e meno frequentato, e dove si ha l'occasione di ammirare petroglifi, archi naturali e mistici pinnacoli rocciosi in una solitudine quasi assoluta. Fino a The Maze, il labirinto, dove la presenza dell'uomo è così rarefatta da richiedere una perfetta organizzazione di viaggio in completa autosufficienza, vista la completa assenza di qualsiasi struttura ricettiva e di supporto.
The Maze è per veri avventurieri, che hanno grandi esperienze di viaggi in situazioni ambientali avverse e che sono in grado di passare intere giornate confidando solo su sé stessi e sul proprio approvvigionamento. Per questo motivo, non rientra nel campo d'interesse di questo sito. Ma le altre due zone sono, con qualche accortezza, alla portata di tutti e in grado di regalare giornate intere di divertimento ed esplorazione.

Needles

In vista di Chesler Park, nel distretto di Needles

Alcune info sul parco

I tre distretti di Canyonlands non sono tra loro collegati all'interno del parco da strade principali. Ciascuno si raggiunge da una locazione diversa. L'ingresso di Island in the Sky si trova lungo la Hwy-313 che potete facilmente imboccare dalla Hwy-191. Moab, anch'essa sulla Hwy-191, rappresenta sicuramente la scelta migliore in termini di alloggi, ristoranti e servizi. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Per cena vi consiglio il Sunset Grill dove è possibile gustarsi enormi bistecche godendosi il tramonto dall'alto di una collinetta.
Sempre sulla Hwy-191, una quarantina di miglia a sud di Moab, potete prendere la Hwy-211 verso ovest che conduce al distretto di The Needles. Dall'inizio della 211 ci sono da percorrere un'altra quarantina di miglia per arrivare al confine del parco. Per alloggiare, in questo caso, potrebbe essere meglio optare per la cittadina di Monticello che pur non offrendo la stessa varietà di Moab è tuttavia sufficientemente attrezzata.
A The Maze invece si accede da tutt'altra parte seguendo strade sterrate che partono dalla meravigliosa UT-24, più o meno all'altezza della Goblin Valley. Qui non sono veramente in grado di dare altre indicazioni.
Visitando Canyonlands NP, qualsiasi sia il distretto verso cui siete diretti, ricordate di affrontare la visita del parco cercando di essere il più autosufficienti possibile. Portate acqua, molta acqua e anche cibo. Possibilmente recuperate delle cartine dettagliate. Non sottovalutate questo parco, uno dei più selvaggi del sud-ovest.

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Di base Island in the Sky offre al visitatore medio due possibilità. Girare in macchina per fermarsi ai vari view point e fare dell'hiking. A mio parere si può trarre il meglio di questo distretto con una combinazione fifty-fifty delle due cose. In questo articolo d'approfondiamo parliamo del primo dei tre distretti di Canyonlands.

indepthNeedles

Needles invece è ritenuto da molti il vero cuore di Canyonlands.In quest'altro articolo d'approfondiamo parliamo del secondo dei tre distretti di Canyonlands.

Dead Horse SP

Dead Horse SP

Il Colorado River in tutta la sua magnificenza a Dead Horse SP

A chi visita Island in the Sky consiglio di non perdere il Dead Horse Point SP, dove, probabilmente, godrete della miglior vista sul fiume Colorado della giornata. Il Dead Horse è uno State Park e, come al solito, non ci sono sconti per chi possiede il National Park Pass. Il prezzo del biglietto si aggira sui $7 a veicolo per l'intera giornata. Per arrivare al parco prendete la Hwy-313, la stessa che porta ad Island in the Sky e girate verso sud-est su una strada laterale ben segnalata. Il parco, inteso come parte fruibile dal visitatore, è veramente piccolino. Il visitor center è piuttosto grande e ben fornito. Nonostante credo ci sia la possibilità di fare hiking scendendo verso il Colorado, i ranger vi indirizzeranno per quella che è la classica passeggiata lungo la balconata che si affaccia sul Colorado River. La passeggiata è breve, e si conclude in quello che è il punto da cui vengono scattate tutte le foto del Dead Horse Point che avrete visto in rete. Senza dubbio il colore verdastro del Colorado e il marrone rossastro della terra compongono un paesaggio unico.
Il mio consiglio è di allungare quel poco che il Dead Horse richiede, sia che siate intenzionati a visitare Island in the Sky, sia che lo facciate apposta per questo piccolo gioiello delle canyonlands.

The Legend of Dead Horse Point
© State of Utah, Natural Resources, Division of Parks & Recreation

Dead Horse Point è una penisola di roccia connessa all'altopiano attraverso una stretto passaggio chiamato "the neck". Si racconta che questo posto fosse usato come un recinto naturale per i cavalli selvaggi che vivevano da quelle parti. I cowboys spingevano i cavalli attraverso the neck e poi chiudevano il recinto con alcuni rami formando un recinto naturale oltre il quale c'era solo un baratro sul Colorado River. Si racconta che una volta, per qualche misterioso motivo, i cowboys lasciarono i cavalli in questo posto dove morirono senza acqua con la vista del Colorado 2000 piedi sotto di loro.