UT12 & UT24 Scenic Byways

Appena tornato dagli States dal mio on the road del 2003, più di
una persona mi ha chiesto quale fosse in assoluto la cosa che più mi
era piaciuta. Sulle prime mi capitò di pensare
a Yosemite o Zion. Ma c'era qualcosa che sfuggiva. Che cos'è che,
a distanza di anni, ricorderò in modo vivo
di questo viaggio? Ormai è un po' che ci rifletto e sono sicuro
che la mia risposta è: la libertà. Raramente mi sono sentito
libero come girando in macchina per i grandi spazi americani.
Se c'è una strada che è sinonimo di libertà, sicuramente
questa è la UT12 e questa è la mia scenic byway preferita nello
Utah. Il viaggio che vado a descrivere parte 8 miglia a nord di Hatch,
UT dove dalla I-89 si dirama verso est la UT12. Passeremo vicino al Bryce
Canyon NP arrivando poi fino a Torrey. Qui la UT12 trova la sua naturale
continuazione nella UT24 che attraversa Capitol Reef NP,
arriva fino a Hanksville, lambisce il Goblin Valley SP per
poi immergersi nella I-15.
Sono circa 220 miglia tra scenari mozzafiato in cui
il tema dominante saranno spazi pressoché infiniti ed un susseguirsi di
colori ai limiti del reale.
Red Canyon to Escalante
Appena lasciata la I-89 per la UT12, si comincia da subito a capire perché questa sia ritenuta tra le strade più belle d'America. Nel primo tratto si passa attraverso il Red Canyon, una anticipazione di quello che ci aspetta al Bryce Canyon NP. Le rocce che fiancheggiano la carreggiata, spesso a poche decine di metri, sono di colore arancione scuro, quasi rosso e le forme che si delineano ricordano spesso gli hoodoos di Bryce. Ma mentre a Bryce si deve scendere dalla macchina per raggiungere un view point ed ammirare gli hoodoos, in questo tratto della UT12 ci si ritrova praticamente a guidarci attraverso. Ma mentre al Bryce dovrete spesso condividere trails e viewpoints con una marea di turisti, al Red Canyon, spesso chiamato Little Bryce, riuscirete ad avere una esperienza molto più intima. Se avete voglia di fare una passeggiata vi consiglio il Bird's Eye Trail (1 miglio) che porta ad un viewpoint da cui potrete ammirare tutto il canyon o il Pink Ledges Trail (meno di un miglio) in cui potrete osservare alcune delle formazioni rocciose più strane dell'intera zona. In questo scenario si raggiunge la deviazione che conduce al Bryce Canyon stesso.
Naturalmente
Bryce Canyon NP è una delle attrazioni principali lungo la UT12
e una deviazione è praticamente obbligatoria. Al Bryce Canyon abbiamo dedicato un articolo di approfondimento. Qui continuiamo
però lungo la UT12 ricordando brevemente che nei pressi del Ruby's
Inn a Bryce potrete assistere ogni sera ad un rodeo.
Sempre immersi tra rocce arancioni si arriva alla cittadina di Tropic, ottima
scelta come base per visitare Bryce Canyon. Qui troverete alcuni motel, ristoranti
e benzina oltre alla capanna originale di Ebenezer Bryce, il mormone scozzese
che fu tra i primi bianchi ad esplorare il Bryce Canyon.
Continuando, lo scenario roccioso scompare e viene sostituito da immense praterie,
verdissime e solitarie. Fattorie si alternano ad allevamenti di bisonti in uno
scenario dove la vita scorre lentamente in un silenzio interrotto solamente dalle
voci della natura. In questo tratto è possibile deviare per qualche miglia
per arrivare al Kodachrome Basin SP e, in seguito, al Grosvenor Arch.
Il Kodachrome Basin è caratterizzato da enormi formazioni rocciose che ricordano delle spirali di colore giallo-arancione, alcune delle quali raggiungono l'altezza di un edificio di 17 piani! Un paio di ottime hikes sono il facile Nature Trail o il piu' impegnativo Eagle's View Trail che si arrampica per un miglio fino ad un viewpoint dal quale godrete di una vista assolutamente spettacolare.
Se avete un 4WD potreeste proseguire per circa 37 miglia su una sterrata e raggiungere il Grosvenor Arch. Questo enorme arco è uno spettacolo unico nel suo genere, caratterizzato da quella che, per mancanza di parole, definirei una doppia volta.
Tornati sulla UT12 lo scenario cambia nuovamente in modo radicale. Ora la strada
passa per un'area praticamente desertica dove aspre formazioni rocciose dai colori
chiari si alternano a pianure aride e intatte. Questo tipo di viste accompagnano
fino a Escalante, tipica cittadina mormone dello Utah.
Escalante to Torrey
In questa zona l'attrazione principale è senza dubbio il Grand Staircase Escalante NM, che merita certamente un articolo di approfondimento.
Se siete rimasti impressionati dalla UT12 fino a Escalante preparatevi
perché il meglio deve ancora venire. Si passa per l'area degli
Escalante Canyons. La strada sale e scende, a volte più ripidamente,
spesso dolcemente. Capita di inerpicarsi per tratti che salgono ripidi
ma dritti, avvolti tra rocce che si ergono alte ai margini della strada.
Fino a quando non si raggiunge la cima di questi tratti si riesce a vedere
solo il cielo blu incorniciato tra il grigio della strada ed il marrone
delle rocce. Poi, all'improvviso, la strada in salita si conclude, una
vallata sterminata fino a quel momento invisibile si apre sotto di voi
e si comincia a scendere velocemente rimanendo a bocca aperta. Questo è in
assoluto il mio tratto preferito della UT12. Passando tra mini canyon
e sterminate vedute di vallate di roccia bianca si arriva al tratto finale
della UT12 caratterizzato, ancora una volta, da verdi praterie con cavalli
al pascolo e lussureggianti foreste dai colori brillanti. Se dovessi
pensare ad un posto per descrivere lo Utah, allora penserei a queste
30 miglia di UT12.
In queste 30 miglia ci sono almeno un altro paio di deviazioni che non dovreste perdere. La prima sosta è alle Lower Calf Creek Falls, alle quali abbiamo dedicato un articolo d'approfondimento.
Arrivari invece a Boulder vi consiglio calorosamente una deviazione che non vi prenderà più un'ora ma che vale certamente il tempo che vorrete dedicargli. Il Burr Trail è un strada che parte da Boulder e prosegue per qualche decina di miglia su strada asfaltata immergendosi e discendendo in un meraviglioso e primitivo canyon. La strada diventa poi una sterrata che continua poi verso la parte sud di Capitol Reef NP e la Glenn Canyon NRA. Senza un buon 4WD e molta esperienza io vi consiglierei di limitarvi alla parte asfaltata, comunque una esperienza che non dimenticherete presto.
Capitol Reef National Park
Una volta giunti a Torrey, si lascia la UT12 deviando verso est lungo
la UT24. La UT24 in pochi minuti si immerge nello scenario di Capitol
Reef NP, un parco cal quale abbiamo dedicato un articolo d'approfondimento.
Le vedute lungo la strada mi hanno fatto una impressione
veramente unica, lasciandomi con una grande voglia di spendere del tempo
in questo parco. La UT24, approcciando e attraversando Capitol Reef passa
per scenari che sotto il profilo geologico rimangono misteriosi. Nelle
18 miglia attraverso Capitol Reef si vedono susseguirsi senza interruzioni
di sorta rocce di dimensioni e colori completamente diverse. La prima
parte è caratterizzata dal tipico colore rossastro di Capitol
Reef e le formazioni rocciose appaiono come "storte" nella
forma. Molto bella è Scenic Drive del parco che immerge il visitatore
ancora di più nella particolarissima natura di Capitol Reef.
La parte più strana è però la seconda, quella che si incontra
uscendo dal parco. Qui rocce di colori diversissimi si alternano passando dal
bianco al nero, dal rosso al grigio con punte di giallo e verde. Ogni colore è poi
associato a forme completamente diverse. Capitol Reef è sicuramente
uno dei tesori più grandi degli States sotto il profilo geologico. Pur
non essendo particolarmente interessato alla geologia, sono rimasto attonito,
sorpreso e ammirato da quanto visto.

Le Three Sisters della Goblin Valley
Goblin Valley SP
Lasciato Capitol Reef rimane un ultimo pezzo di UT24. Per 66 miglia
si viaggia per ambienti desertici e piattissimi. E' stata la prima volta
in cui mi sono reso conto di cosa siano gli immensi spazi degli States.
Nulla e poi nulla né a destra né a sinistra della carreggiata.
La strada prosegue dritta e l'unico modo di rendersi conto che le miglia
passano è quello di fissare qualche piccola salita all'orizzonte
e aspettare di arrivarci.
In questo scenario, in modo abbastanza improvviso, appare una indicazione per
svoltare per il Goblin Valley SP. Una ventina di miglia portano a questo gioiello
naturale in cui una intera vallata è ricoperta da improbabili forme della
roccia che sembrano, all'imbrunire, dei goblin. L'ingresso costa pochi dollari per veicolo.
Parcheggiata la macchina, vale sicuramente la pena di farsi una passeggiata nella
valle tra i goblin. Solo la fantasia pone limiti a ciò che potrete vedere
e riconoscere in queste stranissime rocce. Tra le più sorprendenti
in assoluto, ci sono le Three Sisters che si trovano poco prima di arrivare alla
Valley stessa. Immaginate uno spazio piatto pressoché infinito. Ed immaginate
sorgere nel bel mezzo di questo scenario un roccia alta una decina di metri che
si alza verticalmente dal nulla, con la forma di "tre sorelle". Chiedersi
il perché ed il percome di quanto visto è un
ottimo modo di passare le ultime miglia della UT24.
Ma il fascino di questi luoghi è anche nell'impossibilità di
spiegarsi razionalmente come possano esistere certe cose e nell'ammirare questi
scenari come bambini di fronte ad un gioco di magia.