Zion NP
The Subway - Bottom Up Hike

La stragrande maggioranza dei turisti che vistano Zion passa la maggior parte del proprio tempo nello Zion Canyon, la parte più famosa del parco. Zion però non è solo lo Zion Canyon. Una sezione stupenda del parco è il Kolob Terrace, raggiungibile in 40 minuti in macchina da Springdale dirigendosi verso ovest ed imboccando la Kolob Terrace Road all'altezza di Virgin. Questa zona del parco è famosa in tutto il mondo per una hike in particolare: il Left Fork of North Creek, più comunemente noto come The Subway. Comincio subito col dire che The Subway non è una hike che può essere improvvisata. Richiede preparazione, permessi di backcountry, capacità di orientarsi, attrezzatura da canyoneering (per il top-down route) e, in generale, esperienza su come comportarsi in caso di pericolo. Non provate ad improvvisare questa hike, potreste pentirvene!
Ciò detto, The Subway è una vera e propria esperienza mistica, assolutamente imperdibile e indimenticabile. Ci sono due modi per affrontare questa hike:
-Il modo più semplice è quello che è comunemente chiamato Bottom-Up Hike (o From the Bottom Hike). Di questo parliamo approfonditamente poco più sotto. Questo è un round trip da 10 miglia. Il vantaggio maggiore è che non avrete bisogno di un passaggio in macchina (necessario per l'altro approccio, il Top-Down) e non necessiterete di attrezzatura particolare. Il limite è che arrivati alla Subway vera e proprio non potrete proseguire per vedere la parte successiva che include, tra l'altro, il famoso "log" reso famoso in tante foto.
-L'altro approccio, noto come Top-Down o Canyoneering Route, è anch'esso lungo 10 miglia, ma è un one-way e richiede attrezzatura da canyoneering. Avrete quindi bisogno di organizzarvi per un passaggio in macchina e dovrete affittare tutta l'attrezzatura da canyoneering in uno degli outfitter di Sprigdale. Dovrete anche essere in grado di usare questa attrezzatura. Di tutto ciò parliamo in un altro articolo di approfondimento.
Permessi
Occupiamoci prima di tutto del complesso sistema per ottenere un permesso per la Left Fork of North Creek (The Subway). A causa del consistente numero di richieste, e della necessità di preservare l'ambiente naturale, per poter raggiungere the Subway è necessario un permesso. La procedura è la stessa, sia per percorrere l'itinerario completo dall'alto verso il basso, sia per partire dal basso con escursione out and back.
Ci sono 3 step successivi e differenti per ottenere un permesso, alternativi fra loro ma che non si escludono a vicenda. Il consiglio, quindi, è quello di provarli tutti per accrescere le speranze di ottenere un permesso.

Il costone roccioso,
pericoloso all'andata e durissimo al ritorno
La prima possibilità è quella di partecipare ad una lotteria. Ogni mese è possibile iscriversi alla lotteria per date ricadenti nel terzo mese successivo (esempio, se volete un permesso per il 12 agosto, o per il 31 agosto, dovete iscrivervi alla lotteria presso il sito ufficiale del parco dall'1 al 31 maggio. Se volete un permesso per il 1 settembre, dovete iscrivervi dall'1 al 30 giugno). Si pagano 5 dollari comunque non rimborsabili, si scelgono 3 possibili date, e se siete estratti avete il vostro permesso. Con questo sistema (che non funziona nei mesi invernali, quando c'è meno richiesta) vengono assegnati una parte dei permessi disponibili. A partire dal 5 di ogni mese, sono disponibili tramite prenotazione diretta da effettuare sul sito un'altra parte dei permessi per il secondo mese successivo (quindi, il 5 giugno saranno disponibili i permessi per il mese di agosto). Qui il sistema è ad esaurimento, quindi chi prima prenota si prende i permessi. Un'ultima, residua parte dei permessi disponibili viene assegnata direttamente presso il visitor center del parco. Con questo sistema, all'apertura saranno disponibili permessi per il giorno dopo (o per il giorno stesso, se sono rimasti). Anche in questo caso, chi prima arriva prende i permessi.
The Subway - Bottom Up
Esaurito l'argomento permessi, ci occupiamo ora del trail che parte dal basso, arriva alla Subway e poi obbliga a tornare indietro per la stessa via. Per arrivare al trailhead, arrivando da Hurricane bisogna voltare a sinistra sulla Kolob road una decina di miglia prima di arrivare all'ingresso del parco. Percorsa la Kolob road per 7-8 miglia, si trova sulla destra un piazzale (non è il primo che si incontra) con un cartello esplicativo. Si parcheggia, e accanto ad un bagno chimico parte il sentiero. All'inizio si cammina agevolmente in piano. Si incontra qualche wash che può rendere difficoltoso identificare il percorso, ma basta tenere la sinistra (o andare dritti quando il wash interseca il sentiero perpendicolarmente) e il gioco è fatto. Dopo mezzo miglio circa si arriva al costone roccioso che digrada nel fondovalle dove scorre il ruscello. E qui, il primo pensiero è "Ma mi hanno preso per una capra"? Il versante è infatti moolto ripido, e a vederlo da sopra fa paura. Oltretutto ci sono molti massi e il terreno è friabile, quindi occhio ed estrema attenzione nella discesa. E pensate che al ritorno, sempre di lì dovrete passare... Quindi arrivati in fondo è opportuno fare molta attenzione a girarsi attorno e "fotografare" nella mente il punto esatto dove si sbuca vicino al fiume (meglio ancora, qualche fotografia digitale scattata dopo qualche decina di metri). Tornando indietro, infatti, il sentiero è un pò nascosto (anche se indicato da un cartello con disegnata la suola di una scarpa) ed è facile perderlo.
Da qui, si comincia a costeggiare il North Creek. Il paesaggio è lussureggiante. Diverse collinette, alcune di origine lavica, che scendono a chiudere il fondovalle. La vegetazione è molto folta, ed è altamente consigliabile un abbigliamento che copra (niente calzoni corti, quindi). Il cammino è sempre parecchio difficoltoso, per tutto il tragitto. Non c'è mai un sentiero troppo definito, il poco spazio ai lati del fiume è sempre occupato da una ricca e folta macchia e si è costretti a passare continuamente da una parte all'altra del fiume, a volte passando nell'acqua, più spesso sfruttando rocce affioranti, a volte facendo un pò di scrambling poco agevole su enormi gruppi di massi. E' possibile carcare di aiutarsi con alcuni cairns che si trovano lungo il percorso, ma personalmente li ho trovati molto confusi, poco chiari, quasi d'impaccio per chi cerca una strada. Al ritorno, poi, ho capito anche il motivo. La strada considerata "naturale" è quella che segue il percorso dalla cima fino ad uscire da dove sono entrato, quindi la logica dei cairns è di indicare il percorso a chi viene dalla Subway. Perciò, non fate molto affidamento a quelli che vedete (o, più spesso, non vedete).
Devo essere onesto: sarà perchè ero alla fine della vacanza, ma ho trovato il percorso da seguire difficile, non troppo stimolante e molto faticoso. Sono circa 4-5 miglia per arrivare alla Subway, ma di cammino estremamente duro al punto da rendermi necessarie oltre due ore e mezzo per percorrerle interamente.

The Subway!
La meta, però, ripaga di tutti gli sforzi. Pian piano, il letto del ruscello comincia ad allargarsi, e si susseguono una serie di piccole cascatelle. Il letto diventa più liscio, senza rocce, spesso con uno strato d'acqua di pochi millimetri, che rendono il tutto clamorosamente scivoloso e pericoloso (anche con le scarpe da trekking
si scivola che è un amore. Sembra di camminare sul vetro). Si va avanti per circa mezzo miglio così, cercando di restare in piedi, quando finalmente la vallata si apre e si imbocca una larga
piana (50metri di larghezza?) tutta liscia e con l'acqua che scende. In fondo, l'ingresso della Subway. A vederla da lì, fa quasi paura. Sembra l'antro di qualche mostro delle favole, tutta buia e ripiegata
su sè stessa, con le rocce che si curvano a disegnare quello che sembra quasi un tunnel artificiale, tanto è perfetto. Ti aspetti quasi che lì dentro riposi un orco. Invece ti avvicini, e cominci a vedere qualche essere umano, e pozze d'acqua qui e lì, e ti rendi conto che è solo un altro, incredibile avvilupparsi di forme che la mano invisibile genitrice di questi luoghi ha creato per ricordarci che questo è il nostro mondo, e non i casermoni di vetro e acciaio che consideriamo la normalità.
Entrando, stupisce come le pareti siano perfettamente levigate grazie all'azione dell'acqua. Il tunnel curva, mantenendosi sempre in piano, poi il cammino si interrompe bruscamente dopo solo 2-300 metri di
fronte a delle profonde pozze di acqua ghiacciata che contornano un primo dislivello roccioso. Sarebbe superabile anche senza attrezzatura, ma soltanto immergendosi fino al collo nell'acqua gelida. E' metà ottobre, non certo periodo di piogge particolari, nè ci sono state precipitazioni nei giorni scorsi. Eppure l'ostacolo è lì, imperturbabile a chiudere la strada che porta ai meandri della Subway. Chi vuole andare oltre, dovrebbe munirsi di muta, o restare inzuppato fino al collo in una zona fredda e buia. Decisamente non
consigliabile, anche perchè il cammino risulterebbe comunque interrotto poco più avanti.
A questo punto la Subway è tutta vostra. Esplorate, meravigliatevi, e poi siate pronti, per tornare indietro ci sono da fare ancora un bel mucchio di chilometri.